Chi altro vuole RISPETTO?

Voglio raccontarti una storia vera di un giovane imprenditore italiano che anni fa decide di fondare un’azienda di prodotti dolciari poco più grande di un laboratorio di pasticceria.

 

“Lavorare, donare, creare”

P.Ferrero

Quell’imprenditore, in pochi anni, dà vita ad un’azienda nella quale le persone, i dipendenti e gli ex-dipendenti, le comunità e i giovani sono sostenuti nella loro crescita, nella loro visione, creando un circolo virtuoso che consentiva e consente loro, ancora oggi, di alimentare la visione aziendale. L’azienda in pochi anni si ingrandisce.

Negli anni, la cura si estende anche al sistema intorno a sé e dimostra di avere a cuore le questioni ambientali, il nostro pianeta, e dunque nel tempo predispone l’approvvigionamento sostenibile delle materie prime, delle quali contestualmente ne fa un utilizzo responsabile, in quanto sa che sostengono il suo obiettivo, la sua missione. L’azienda aumenta il suo fatturato.

Il continuo coinvolgimento e la messa in gioco professionale e personale di tutti coloro che fanno parte di questa azienda, fanno in modo che ognuno si senta parte di un obiettivo più grande, con una danza continua tra “libertà e regola, creatività e responsabilità, iniziativa individuale e tutela collettiva.” L’azienda acquisisce sempre più dipendenti.

Quanti sono i professionisti che sposano questa visione? Te ne viene in mente qualcuno? Ti riconosci in questi valori?

Oggi e per il prossimo futuro essere rapido, efficace ed efficiente in ogni situazione, avere capacità di gestione del tempo, della delega, di definizione degli obiettivi, saper guidare e sviluppare il potenziale dei propri collaboratori, saper gestire imprevisti e trovare soluzioni inusuali e saper gestire il cambiamento, sono le caratteristiche essenziali per un manager di successo. Volendo andare all’essenza dei problemi mossi, tra gli obiettivi principali degli imprenditori, tre sono le questioni maggiormente affrontate:

FATTURATO – FAMA – FLESSIBILITA’

 

Tra protocolli magici, soluzioni in 30 giorni, e pillole che curano rapidamente le “malattie” aziendali, di modelli da utilizzare ne è davvero pieno il mondo, non tutti hanno successo, ovvio, perché la differenza la fai tu, la tua leadership, sempre se ne hai.

Se non sai essere leader vuol dire che sei un semplice tiranno, quindi per te la flessibilità diventerà presto incertezza, la fama solo autocompiacimento e il fatturato non arricchirà le tue tasche. E farai l’unica cosa che hai sempre fatto: abbandonare la nave per primo.

Se davvero vuoi essere un leader, allora pratica il

RISPETTO

 

Accetta la diversità, fanne ricchezza, fa di questo un valore e traccia insieme ai tuoi dipendenti, allineando i propri personali stili, una via comune, condividendo un’unica prospettiva, un’unica visione.

Questo vuol dire studiare, prepararsi e sperimentarsi per costruire la capacità di avere una leadership di servizio. Quando ne sarai in grado, anteporrai ai tuoi egoistici bisogni la capacità di guida al raggiungimento della visione aziendale, alimentando e nutrendo la crescita del team. Leadership di servizio non vuol dire essere il “padre di famiglia” e andare in soccorso continuo dei propri dipendenti/collaboratori, ma vuol dire agevolare la crescita di ciascuno in funzione della missione aziendale. Questo consente un clima fertile di sicurezza di persone che, come parti di un unico corpo sostenute dalla tua guida, si sentono libere di sperimentarsi e di agire rapidamente, anche se soprattutto nel momento dell’emergenza.

Quando saprai essere un leader così, flessibilità vorrà dire avere la capacità di mantenere il nucleo della propria organizzazione pur modellandosi a seconda del cambiamento; la fama arriverà spontanea come frutto del nutrimento che avrai dato al mondo grazie alla tua attività e il fatturato si alimenterà grazie a circolo virtuoso che avrai generato.

Per fare questo hai bisogno di un cambiamento di mentalità che ti consenta di avere una visione chiara ogni volta che ti si presenta un problema, oppure ogni volta che c’è un nuovo grande obiettivo; hai bisogno di sviluppare capacità di comunicare, accogliere il mondo dell’altro per costruire una rete di sicurezza fatta di persone che non solo condividono la tua visione ma che la nutrono ogni giorno al di là dello stipendio.

Solo persone guidate da un leader illuminato potrebbero anteporre l’amore per il proprio lavoro al guadagno.

Come si apprende la leadership? Non dai libri sicuramente, ma apprendendo, modellano i migliori, praticando…

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A cura di Giovanni Amoroso

Empowerment Master Class

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