Ottieni di più dal tuo team: parti dalla tua comunicazione

Guidi un team e hai sperimentato incomprensioni o difficoltà di comunicazione con qualche collaboratore?

Ti è capitato di assegnare compiti che non sono stati svolti come tu avevi indicato e di accorgerti che il tuo team, che potrebbe dare molto di più, ti appare diviso e scoordinato?

Se parli allo stesso modo con tutto il team e adotti quindi lo stesso stile comunicativo, ma ottieni sempre risultati diversi e spesso deludenti, ti invito ad arrivare in fondo a questo articolo.

Di seguito ti spiegherò perché è importante differenziare la tua comunicazione nei confronti dei membri del tuo team e ti garantisco che nessuna riunione sarà più la stessa.

Ti capita che durante le riunioni alcuni collaboratori, anche quelli dalle idee più brillanti e innovative, restino senza dire una parola per l’intera durata dell’incontro mentre ad intervenire sono sempre gli stessi?

Ecco perché.

Partiamo da una certezza: ognuno di noi è diverso.

Ogni tuo collaboratore elabora gli stimoli esterni, manifesta le emozioni e si comporta in maniera diversa. Ecco perché un leader ha bisogno di strumenti per entrare in contatto con questa diversità e trasformarla in ricchezza per il team stesso e per il business.

Grazie ai contributi di grandi studiosi, tra i quali, Carl Gustav Jung e William Moulton Marston, è stato elaborato un modello per riconoscere lo stile di comportamento delle persone e favorirne la crescita, lo sviluppo ed il potenziamento.

I trainer Giovanni Amoroso e Luigi Lucci con il percorso Empowerment Master Class utilizzano il modello delle 4 energie colore proprio per aiutare team leader, professionisti, manager e formatori a riconoscere l’energia prevalente dell’altro e comunicare al meglio con collaboratori, clienti, discenti, valorizzandone le differenze e creando nuove opportunità di business.

Una prima differenza di cui bisogna tenere conto quando si guidano gruppi di persone è che ci sono persone Estroverse e persone Introverse, cosa che non ha nulla a che fare con l’essere più o meno socievole, o più o meno espansivo.

L’introversione e l’estroversione hanno a che fare con il modo in cui la persona si ricarica; come, dopo attività che costano fatica e stress, ciascuno rifà il pieno di energia.

L’introverso si ricarica entrando in connessione col proprio mondo interiore, con i propri pensieri o con le proprie emozioni, quindi, lo vedi trascorrere più tempo da solo, o con poche persone, proprio per potersi, appunto, ricaricare e dedicarsi agli altri. L’estroverso, invece, si ricarica al contatto con gli altri, è tra quelle persone che dopo una giornata stancante, non vedono l’ora di chiamare un amico per andare a prendere una birra o un caffè in un locale e chiacchierare.

Come riconosci un collaboratore Introverso da uno Estroverso?

L’introverso preferisce svolgere il suo lavoro in silenzio, può apparire più riservato, più tranquillo. Preferisce portare avanti lavori in autonomia per poi confrontarsi col team in un secondo momento.

L’estroverso ha bisogno di più spazio per potersi muovere. Si alza, parla più spesso e tende ad essere coinvolgente con l’ambiente circostante. Preferisce svolgere lavori in team e confrontarsi più volte.

Rispetto a questi primi dati, ti invito ad osservare le persone del tuo team e ad accorgerti di chi di loro si comporta maggiormente da introverso e chi da estroverso. Per una comunicazione efficace, per poter potenziare il tuo team e gestire le riunioni in maniera ottimale è necessario differenziare il tuo comportamento e la tua comunicazione nei confronti di ognuno di loro.

Come fare in modo che durante una riunione, tutti si sentano stimolati a parlare e a dare il proprio contributo?

Concentrati sul fattore Tempo.

L’introverso ha tempi di risposta diversi rispetto all’estroverso, ha bisogno di più tempo per poter elaborare una richiesta, per poter gestire un cambiamento proprio perché nella sua mente ha bisogno di mettere ordine, raccogliere idee e informazioni, organizzarsi per poi agire.

L’estroverso invece, spesso, prima fa e poi ci pensa.

Partendo da questa divisione, potrai già capire che se nel tuo team ci sono degli “introversi” e tu stamattina hai bisogno di parlare con loro e indici una riunione oggi stesso alle 10:00, non stai dando loro la possibilità di arrivare alla riunione preparati e con argomenti pronti. Quindi, saranno sempre gli estroversi a parlare e, spesso, a monopolizzare il meeting, poiché più pronti all’imprevisto. Hai quindi contribuito all’autoesclusione di una fetta del tuo team che non riuscirà ad apportare valore a quest’incontro.

Cosa fare prima di una riunione per permettere a tutti i membri del team di apportare valore al progetto anche se decidi di svolgerla il giorno stesso?

Prima di indire una riunione, prenditi 5 minuti e invia al tuo team una mail con gli obiettivi della riunione, i punti che saranno affrontati, le modalità e le tempistiche.

In questo modo avrai fatto un passo verso il mondo dei tuoi collaboratori “introversi” e avrai dato loro modo di elaborare una strategia, pensare una soluzione ad un eventuale problema, confrontarsi con un altro collaboratore ed arrivare al meeting con una valutazione fatta e dati alla mano.

Tieni conto di questa linea guida anche quando assegni delle attività.

Se hai un obiettivo a breve termine, potrebbe essere più efficace affidarne la gestione agli estroversi, mentre per attività a lungo termine, potrebbe essere più efficace affidarne la gestione agli introversi, i quali hanno maggiore efficacia nella gestione di tempi più lunghi grazie ad una maggiore costanza nel tempo e alla capacità di analisi e monitoraggio dei processi e dei risultati.

Attenzione: questo non vuol dire che gli introversi non possano gestire emergenze o imprevisti, o che gli estroversi non possano gestire obiettivi a lungo termine.
Ogni energia colore parte da un principio di introversione ed estroversione, delineando 4 principali stili comportamentali diversi. Ogni stile comportamentale ha i suoi fattori di crescita e di potenziamento, e con l’aiuto di una guida consapevole e formata, come potrebbe essere la tua, il tuo team potrebbe raggiungere risultati eccellenti, lavorando con passione, dedizione e alimentando la visione comune.

Scritto da Luigi Lucci
a cura di Empowerment Master Class

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