LA “MAGIA” NELL’INSEGNAMENTO

Insegnare è una professione meravigliosa che richiede una vera e propria vocazione ed è, allo stesso tempo, un lavoro decisamente faticoso.

Al riguardo, le tecniche e gli approcci della PNL possono rivelarsi uno strumento straordinariamente efficace per gli insegnanti, gli educatori, i tutor e tutte quelle figure che operano nell’ambito della formazione , nonché un supporto indispensabile nel costruire rapporti generativi con gli studenti (oltre che con colleghi e collaboratori). La Programmazione Neuro Linguistica può aiutare questi professionisti a determinare il modo migliore e più semplice per svolgere il proprio lavoro, sia che si tratti di individuare il proprio stile di insegnamento e di approccio agli allievi, sia che si tratti di individuare il “canale” di apprendimento dei propri studenti e trasmetterglielo.

Come può la programmazione neuro linguistica incidere positivamente sull’apprendimento dei bambini, dei ragazzi e, di conseguenza, facilitare le attività degli insegnanti?

La PNL è un insieme di credenze, atteggiamenti e abilità che consentono alle persone di ottenere più di quanto in precedenza esse potessero concepire; applicata ad un modello educativo essa fornisce a insegnanti, tutor e genitori una vasta gamma di tecniche per aiutare gli altri ad apprendere in modo elegante ed efficace.

Quando le persone hanno difficoltà a capire o modificare in qualche modo comportamenti o atteggiamenti, è probabile che occorra intervenire sul loro metodo di apprendimento e sulle convinzioni che lo reggono. Tuttavia, questi interventi sono ostacolati dal fatto che le persone stesse non sono istruite su come utilizzare il loro cervello e spesso hanno un mondo interiore impoverito. È solo arricchendo questo loro mondo che diviene possibile sviluppare nuove modalità per imparare più velocemente e in modo più creativo.

Molti di noi sono a conoscenza delle ricerche sulla funzione del cervello destro e sinistro, sugli stili di apprendimento e sulla sua accelerazione. La PNL si serve del linguaggio, in modi potenti ed eleganti, per garantire che gli studenti comprendano davvero e siano motivati a esplorare e imparare di più. L’insegnamento diventa più facile e divertente quando si hanno le capacità, gli strumenti, i comportamenti e gli atteggiamenti che la pnl può fornire.

La nostra più grande risorsa per il futuro sono i nostri figli eppure, non investiamo su di essi. Dobbiamo pagare meglio i nostri insegnanti, addestrarli in strategie di apprendimento e premiarli per il successo. Dopo che tutte le conoscenze si stanno sviluppando ad un ritmo accelerato, i docenti devono insegnare ai bambini a imparare velocemente e farle proprie. Devono essere capaci di mettere le persone nel giusto stato di apprendimento e accorgersi di ciò che funziona e cosa, invece, va aggiustato.

Ci sono molti insegnanti qualificati e con esperienza che lavorano instancabilmente per educare i nostri giovani e futuri protagonisti della società che verrà. Non si tratta di un gruppo di “esperti” che dice loro cosa dovrebbero fare in classe, bensì si tratta di espandere limiti e preparare il terreno. Per cui, fornire a questi insegnanti più strumenti da utilizzare per migliorare l’apprendimento dei propri studenti, può rappresentare il salto di qualità in una scuola che, talvolta, si riduce ad una mera trasmissione di nozioni e sapere teorico. Certo, insegnare sta diventando sempre più difficile anche in relazione a comportamenti sempre più reattivi da parte degli alunni, ma anche in questo la pnl può avvantaggiare gli insegnanti stessi nella gestione del proprio stato, delle proprie convinzioni e atteggiamenti con l’obiettivo di creare una relazione di “rapport” con i propri allievi.

Alcuni fondamentali modelli di PNL che possono trovare applicazione in ambito scolastico possono essere:

Orienta a risultati (ed obiettivi) ben formati

Dicono che un problema ben definito sia mezzo risolto. La pnl insegna che l’apprendimento efficace avviene al meglio quando è chiaro il risultato desiderato. Una volta definito un obiettivo che si vuole raggiungere, la visualizzazione vivida migliora il risultato e può preparare la mente degli studenti a fare bene. Nella risoluzione di problemi legati allo studio e all’apprendimento o di progetti complessi, può essere efficace fare “chunking”: un approccio della PNL usato per insegnare a compiere passi specifici verso l’esito desiderato, passi che siano di dimensioni significative e gestibili per lo studente.

Insegnare a guardare al futuro rispettando “l’ecologia”

Potremmo dire che in PNL l’ecologia, intesa come rispetto del sistema nel quale la persona vive, è un po’ la bussola che dovrebbe guidare e orientare nelle scelte. Aiuta a testare e mettere a punto scelte e strategie mentali, valutandone benefici e potenziali rischi per sé e per gli altri, riducendo quindi gli autosabotaggi prima di entrare nella vita reale. Se la scuola è una specie di laboratorio, allora è la sede perfetta per questo tipo di prove. Studenti e insegnanti possono valutare l’impatto di ogni decisione, azione, progetto e apprendimento sul loro futuro, sulle loro famiglie e comunità e sull’ambiente. Il controllo dell’ecologia è molto soggettivo, ma esercita un muscolo mentale critico ed è un approccio basato su valori meno scivolosi.

Rispecchia, stimola, guida

La pnl insegna che in uno stato di “rapport” qualsiasi apprendimento è agevolato e facilitato. Gli studenti imparano meglio quando sentono stima e rispetto per il loro insegnante e assenza di paura dai loro pari. Il rapport è facilitato quando l’insegnante non solo corrisponde alla fisiologia e alla lingua degli studenti, ma cammina o allinea il materiale alle loro mappe mentali. Una volta che gli studenti sentono di operare dalla stessa mappa, l’insegnante può guidarli in un nuovo territorio di apprendimento. Inoltre, l’ascolto e il rapport sono preziose abilità di vita da insegnare formalmente agli studenti.

Calibrazione dello stato

In pnl si parla di acuità sensoriale per osservare la persona che si ha di fronte al fine di coglierne gli indizi sul suo stato interiore, in quel momento. Gli insegnanti che imparano a leggere il linguaggio del corpo hanno a disposizione un misuratore, in tempo reale, che può indicare loro se il proprio insegnamento sta arrivando ai ragazzi. I segnali da calibrare riguardano posture, gesti, modelli di respirazione e movimento degli occhi, tonalità della pelle e colore. Gli studenti che imparano il linguaggio del corpo possono anche accrescere e allenare la propria intelligenza emotiva e “muoversi” più liberamente nella scuola, nel lavoro e nella vita domestica.

Entrare in contatto con sé

In pnl, uno “stato” coinvolge pensieri, sentimenti e fisiologia. Un buon insegnante deve essere in grado di “animare” la classe, al fine di creare il giusto stato che ne agevoli l’apprendimento. L’apprendimento strutturato, infatti, avviene oltre che attraverso discussioni teoriche e intellettuali, anche, e soprattutto, attraverso discussioni emotivamente coinvolgenti, come paura, rabbia, disgusto, confusione, shock, pace, gioia, perdono, concentrazione, divertimento, ecc. Le emozioni sono energia in movimento e non dovrebbero essere soppresse, ma canalizzate in modo produttivo ed ecologico.

Abituare agli ancoraggi

Gli ancoraggi in pnl sono dei pattern per creare un collegamento tra emozioni positive e comportamenti positivi o strategie efficaci al culmine di uno stato emotivo positivo. Usando l’acuità sensoriale, gli insegnanti possono essere attenti ai picchi emozionali mentre accadono e rinforzarli con esclamazioni tipo: “complimenti!”, “bravo, hai capito!”, “wow!” o qualche altro tipo di gesto distintivo: un tocco, una pacca sulla spalla, ecc. In tal modo, l’emozione e i comportamenti si integrano e si interiorizzano. Così le ancore potranno essere richiamate per evocare quello stato positivo a cui sono associate.

La programmazione neuro-linguistica è conosciuta per la sua efficace applicazione, tra l’altro, nell’allenamento personale e nel miglioramento delle performance. Eppure, nonostante il grande potenziale delle sue intuizioni per migliorare o addirittura trasformare l’istruzione, le applicazioni ufficiali nelle scuole di vario grado, e nelle università, rimangono sporadiche.

Nell’educazione formale come in altre applicazioni, la pnl sfrutta le esperienze soggettive in tempo reale di studenti e insegnanti, per aiutare gli uni a personalizzare le proprie strategie di apprendimento basate sulle loro mappe interne; e gli altri, ad allineare il proprio stile di insegnamento alla classe con la buona probabilità di arrivare a ciascuno allievo.

Queste strategie di programmazione neuro linguistica consentono agli studenti di modificare i propri stati mentali e fisiologici, mappare le nuove conoscenze o modificare le loro mappe interne per adattarle al nuovo apprendimento e, ancora, provare modi alternativi di visualizzazione o di esprimere nuovo apprendimento.

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Luigi Lucci Administrator

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